DrRossanaLoMonaco
Laserterapia a bassa potenza

Laserterapia a bassa potenza - Nuovi orizzonti per la prevenzione

22-10-20

In ambito medico da sempre si parla di prevenzione, offrendo per essa soluzioni nutrizionali, farmacologiche, attività motorie e rilassamento mentale. Oggi possiamo aggiungere a tutte queste opportunità un particolare presidio di tipo medico: la laserterapia.

Mediante l’impiego di un laser a diodo, freddo e a bassa potenza (Low Level Laser Therapy o LLLT), oggi è possibile interagire con determinate sostanze presenti nel circolo sanguigno per ottenere una serie di effetti positivi sui processi metabolici e sul sistema immunitario.

Il metodo

L’applicazione, peraltro semplicissima, consiste nell’introduzione di una sonda di dimensioni poco superiori a quelle di un capello in una vena periferica del braccio attraverso un ago cannula. Per mezzo del laser la sonda inizierà ad emettere una luce nello spettro del rosso, che va ad interagire con le sostanze presenti nel sangue potenziandole.

 

Cosa succede all’interno del nostro organismo?

Una volta emessa dalla sonda, la luce laser viene assorbita dai vari enzimi preposti al buon funzionamento del nostro organismo. Si tratta di proteine, le quali attraverso il sangue raggiungono tutti gli organi per svolgere funzioni di controllo e contenimento dell’attività metabolica ed infiammatoria delle cellule. La laserterapia endovena si è dimostrata efficace nella prevenzione generale della cosiddetta infiammazione di basso grado che è, come la moderna scienza insegna, l’anticamera di molte patologie croniche. La LLLT trova particolare indicazione nello stimolo del sistema immunitario enell’azionedi pulizia del sangue dalle scorie metaboliche che inducono lo stato infiammatorio dell’intero organismo.

 

In particolare la laserterapia LLLT:

 

  • Migliora l’attività dell’AMPK (adenosina monofosfato protein chinasi), un potente enzima anti-aging che svolge un ruolo fondamentale nella produzione di nuovi mitocondri, sede dell’energia cellulare. L’AMPK frena i processi degenerativi dell’organismo, stimolando il catabolismo degli zuccheri e degli acidi grassi di deposito e riducendo la sintesi di colesterolo e trigliceridi. Con l’avanzare dell’età, decresce la produzione di AMPK e con ciò la capacità delle nostre cellule di ripulirsi dai detriti accumulati, che rappresentano l’innesco per le malattie degenerative. La riduzione di questo enzima si traduce in un tendenziale aumento dei valori glicemici e del grasso corporeo e quindi in un incremento di infiammazioni di basso grado. 
  • Determina un aumento dell’attività degli enzimi del citocromo P450, il cui compito è quello di combattere sostanze chimiche indesiderate, compresi i farmaci, rendendoli più facilmente eliminabili una volta svolta la loro funzione. L’inibizione di questo enzima produce un rallentamento del metabolismo con un conseguente aumento della tossicità dei farmaci assunti, per via della loro prolungata permanenza nel circolo.
  • Svolge un effetto regolatore sulle ciclossigenasi, gli enzimi predisposti a convertire l'acido arachidonico in prostaglandine, che sono i mediatori dell'infiammazione. Le prostaglandine favoriscono il flusso sanguigno locale, dilatano i vasi e sono responsabili del dolore e della febbre che non sono altro che le reazioni del nostro corpo per proteggersi da potenziali minacce.

 

In ambito della medicina rigenerativa ed anti-aging, questa innovativa “infusione laser” è in grado di stimolare:

  • i meccanismi spontanei di autoguarigione
  • le difese del corpo contro le infezioni
  • l’aumento dell’energia psicofisica e della qualità della vita
  • il rallentamento dei processi che portano all’invecchiamento

 

Un trattamento non invasivo e indolore

Essendo luce laser, in molti forse si aspetterebbero che il trattamento bruci o provochi calore. In realtà trattandosi di luce fredda, a bassa potenza, la metodica è indolore e priva di effetti collaterali. La durata di ogni seduta è di 20 minuti. Il numero di sedute è variabile e dipende dalle condizioni di salute e dall'età del paziente.

 

ADLER MED Balance

Dr.ssa Rossana Lo Monaco